Quando si lascia il proprio figlio nelle mani di qualcun altro, ci si aspetta che quella persona faccia il suo lavoro con serietà.
Fare i babysitter significa che ci si è guadagnati un sacco di responsabilità da parte dei genitori: loro si fidano e decidono di affidare la cosa più preziosa che hanno a quella persona.
Purtroppo però, ci sono degli esempi tragici in cui babysitter, insegnanti d’asilo e altre persone che dovrebbero prendersi cura dei bambini diventano invece qualcosa di completamente diverso.
Prendersi il tempo di scegliere la persona perfetta e con le giuste qualifiche, significa che si hanno davvero delle possibilità di trovare la persona giusta con cui lasciare i bambini.
Detto ciò, nessuno dovrebbe passare ciò che hanno passato Alicia Quinney e Joshua Marbury un paio di anni fa.
Alicia e Joshua, dell’Oregon, desideravano un po’ di tempo per loro perciò sono andati a cena al ristorante senza i loro figli.
Hanno iniziato a preoccuparsi quando hanno fatto una telefonata per vedere se andasse tutto bene e il babysitter non ha risposto al telefono.
Il babysitter doveva occuparsi dei due bambini della coppia, un maschietto di 1 anno e una femminuccia di 3 e mezzo. I due hanno iniziato a preoccuparsi che non stesse facendo il suo lavoro, e purtroppo avevano ragione.
Quando sono tornati a casa hanno trovato il babysitter svenuto. Il piccolo Jacob era ferito e tutta la casa era sottosopra.
Il giorno seguente i genitori hanno visto che il viso di Jacob era coperto di lividi. Hanno detto che il babysitter lo ha picchiato.
Il bambino aveva lividi sul viso, sulle braccia e anche sulle orecchie. Aveva un occhio nero e i capillari rotti.
La legge dello stato dell’Oregon rendeva difficile perseguire l’uomo che ha maltrattato il bambino.
Joshua ha deciso di rivolgere a Facebook la sua frustrazione.
“Solitamente tengo i fatti di famiglia privati perché non ho bisogno di attenzioni. Questa volta però è diverso. Due mesi fa, mio figlio di 1 anno è stato picchiato in faccia dal nostro babysitter (non svelerò il nome di questa persona) a tal punto che PIÙ DOTTORI (che ci hanno mostrato il segno della mano) e il detective hanno detto che avrebbe potuto ucciderlo.”
La legge dell’Oregon dice che il pubblico ministero deve provare che la vittima è stata ferita e anche che ha subito molto dolore. È difficile condannare una persona quando la vittima è un bambino che non sa parlare né descrivere ciò che ha provato.
“EPPURE questa persona non è stata arrestata perché devono aprire un caso e trovare una giuria per dichiararlo colpevole PRIMA che possa andare in prigione. Vorrei precisare però, se non sbaglio, che se io picchio in faccia una persona e poi chiamiamo la polizia, mi metterebbero in manette subito. Noi aspettiamo da DUE mesi e abbiamo scoperto soltanto che le accuse sono cadute PERCHÉ mio figlio di 1 anno non può raccontare di essere stato picchiato e non può dimostrare né di aver sofferto, né che questa persona lo abbia fatto intenzionalmente,” ha scritto Joshua.
La famiglia ha sofferto molto emotivamente in seguito a ciò che è successo, e ha cercato di gestire il trauma nel miglior modo possibile. Alicia ha detto ad Oregon Live che la sua fiducia nelle persone è svanita.
“Jacob è sempre stato un bambino buonissimo, ma da quando è successo questo fatto non posso lasciarlo un attimo senza che pianga. E nostra figlia va da uno psicologo perché ha visto ciò che è successo a suo fratello,” ha raccontato Alicia.
Il post di Joshua su Facebook è diventato virale e centinaia di migliaia di persone hanno supportato la famiglia. Alla fine ha anche aiutato a fare giustizia.
Tre mesi dopo l’incidente il babysitter è stato arrestato ed ha subito un processo, stando a quanto riportato da KTLA.
Il babysitter, che quella notte era ubriaco, durante il processo si è scusato.
“Prima di tutto voglio scusarmi per ciò che ho fatto,” ha detto in tribunale. “Io non sono così e quella sera non ero a posto mentalmente quando ho fatto ciò che ho fatto. Spero che Jacob stia bene e cresca bene.”
È stato condannato a 3 mesi di prigione.
Oggi sia la famiglia che Jacob stanno bene. Speriamo non succeda mai più nulla di simile e che questa storia ci faccia pensare due volte prima di lasciare i nostri figli con qualcuno.
Questa terribile situazione sarebbe potuta finire molto peggio, ma per fortuna Jacob crescerà in buone mani con una famiglia che lo ama.
È terribile che il babysitter sia stato condannato solo a 3 mesi di prigione, ci mostra che in tanti casi i tribunali non prendono seriamente la violenza sui bambini.
Per favore condividi questa storia se pensi che queste persone andrebbero punite molto di più!
Non importa che uno sia ubriaco, stanco o malato, non si alzano le mani sui bambini. Condividete se siete d’accordo.