Adolescenti vedono un’anziana che picchia un’auto col martello – delle parole li costringono a entrare in azione

Tutti coloro che hanno dei figli possono confermare che gli incidenti purtroppo capitano. La cosa importante è imparare dai propri errori. La grande maggioranza dei genitori fa del suo meglio per poter migliorare questo principio, ma purtroppo non è possibile essere madri o padri perfetti.

Esistono degli errori che possono essere più difficili da dimenticare rispetto ad altri. Teresa Gill lo sa molto bene. Un giorno, questa nonna ha vissuto un vero incubo quando ha chiuso accidentalmente il nipote Liam di 17 mesi in auto… in piena estate.

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Vi presentiamo Jack Long e Shane Simpson. Sono due adolescenti che giocavano a football in Missouri. Un giorno, ormai qualche anno fa, stavano tornando a casa dai loro allenamenti al campo di atletica della scuola. Come al solito il loro piano era quello di condividere il viaggio di ritorno in macchina, solo che quando sono andati al parcheggio hanno visto una signora che aveva dei problemi.

Si sono avvicinati e hanno visto che la donna stava prendendo a martellate l’automobile. I due ragazzi erano molto confusi.

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Hanno pensato che si comportasse in modo strano. All’inizio hanno pensato che fosse rimasta chiusa fuori e stesse cercando di rientrare in macchina, perciò si sono chiesti perché non avesse ancora chiamato un fabbro.

Alla fine hanno deciso di chiederle quale fosse il problema per cercare di aiutarla. Non appena fatta quella domanda hanno capito quanto fosse brutta la situazione.

La vedevano piangere e colpire ripetutamente l’auto. Poi ha urlato: “C’è un bambino chiuso dentro!”

I due ragazzi si sono avvicinati e hanno visto il piccolo Liam, 17 mesi, chiuso dentro l’auto. Fuori c’erano 35 gradi e sapevano che quella sarebbe stata una trappola mortale. I finestrini erano tutti chiusi perciò non circolava neppure un po’ di aria.

Hanno preso alla donna il martello e con un colpo fortissimo hanno rotto il finestrino.

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Teresa è stata felicissima che il bambino fosse finalmente salvo. Lo ha portato a casa di sua sorella nelle vicinanze e i due ragazzi si sono assicurati che andasse tutto bene prima di andarsene.

“Li ringrazio ogni volta che li vedo. Non riesco a immaginare la mia vita senza mio nipote e quello che sarebbe potuto succedere. Gli sarò grata per sempre,” ha detto la donna a Griffon Sports Insider.

I ragazzi sono rimasti umili.

“Chiunque avrebbe fatto quello che abbiamo fatto noi,” hanno detto.

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Qualche giorno dopo l’incidente, Liam è andato a trovare i due ragazzi che gli hanno salvato la vita durante i loro allenamenti di football. Un incontro che non dimenticheranno molto presto.

Aiutateci a diffondere questa storia così che tutti quanti possano ricordare il pericolo che corrono bambini e animali quando vengono lasciati chiusi in macchina durante l’estate. Un grazie a Jack e Shane, siete dei veri eroi!