L’adolescenza può essere un periodo difficile anche per gli adolescenti più “popolari”. Molti fanno tutto ciò in loro potere per riuscire a vivere quegli anni.
Bisogna avere i vestiti giusti, ascoltare la musica giusta e avere gli interessi giusti. Fortunatamente crescendo tutto quello che sembrava estremamente importante rimane solo un ricordo.
Io ricordo quanto mi sentissi insicura da adolescente. Avevo il terrore di diventare uno “scarto”, una di quelle persone che non veniva invitata alle feste e con cui nessuno voleva sedersi in classe.
Non credo di essere stata cattiva con nessuno, ma di certo non ho fatto nessuno sforzo per socializzare con tutti coloro che erano stati “scartati”. Forse questo mi rendeva una cattiva persona, proprio come i bulli che li prendevano in giro.
Sono felice che gli anni dell’adolescenza siano finiti nonostante li abbia superati abbastanza bene. Se potessi tornare indietro però, vorrei essermi fatta valere di più per coloro che venivano lasciati indietro.
Quelli come Katie Stubblefield.
Katie era un’adolescente molto sensibile e sognava costantemente di avere un fidanzatino. Quando finalmente lo ha trovato, è successo qualcosa che ha cambiato la sua vita in modo irreversibile per sempre: ha trovato un messaggio di un’altra ragazza nel suo cellulare.
La rottura l’ha fatta sentire come se la sua vita fosse finita e lei ha preso una decisione impulsiva della quale si sarebbe pentita per il resto della sua vita.
Sappiamo che non è saggio prendere decisioni importanti quando si è tristi o emotivi, ma è esattamente ciò che è successo a Katie.
In seguito alla rottura, Katie si sentiva come se non avesse più senso vivere. È corsa a casa di suo fratello, ha preso una pistola e si è sparata in faccia. Era sicura che così sarebbe morta.
Ma pare che qualcuno la stesse proteggendo dall’alto quel giorno e, come per miracolo, è sopravvissuta. Tuttavia la ferita le ha strappato via la faccia.
In un’intervista a BBC, suo padre ha raccontato ciò che hanno detto i dottori quando è stata portata in ospedale.
“Non mangerà mai più, non berrà mai più, non si farà mai più il bagno, non parlerà più, sarà un vegetale e sarà costretta a vivere in una struttura per il resto della sua vita.”
Per la sua famiglia il solo pensiero che dovesse vivere come un vegetale era insopportabile.
La parte peggiore però era sapere che Katie aveva fatto tutto ciò da sola.
“Ricordo benissimo quello che ho fatto. Ho pensato: ‘ma perché mi sono fatta questo?’ ma soprattutto ‘ma perché ho fatto questo alla mia famiglia?’,” ha detto Katie.
Per molti mesi nessuno è stato in grado di dire come sarebbero andate le cose. Katie sarebbe mai riuscita a lasciare l’ospedale? Avrebbe avuto bisogno di assistenza per il resto della sua vita? Come sarebbe stato il suo aspetto?
Grazie a un fantastico team di medici a Katie è stata data una seconda possibilità: l’opzione di trapiantarle l’intero viso. Katie non era sicura di come si sarebbe sentita, ma non aveva molte opzioni di scelta.
“C’era la possibilità di riavere indietro una vita e una faccia. All’inizio è stata una decisione molto difficile perché sapevo che una persona sarebbe dovuta morire per farmi avere quel viso,” ha detto.
Ma più ci pensava, più iniziava ad accettare l’idea di avere un nuovo volto.
Tre anni e 22 operazioni preparatorie dopo, era finalmente arrivato il momento del complicato trapianto.
Un team di undici dottori ha lavorato per 30 ore per trapiantare il viso di Adrea Schneider su quello di Katie. Il risultato è stato migliore di quanto chiunque avesse potuto immaginare.
Guardate il video qui sotto per vedere voi stessi l’incredibile lavoro svolto dai medici:
Credo che Katie rimpiangerà la sua decisione per tutta la vita. Ma ha avuto una seconda possibilità, cosa che nessuno credeva possibile.
Credo che questa storia ci aiuti ad apprezzare la nostra vita un po’ di più. Purtroppo penso che siamo molto bravi a focalizzarci su ciò che non abbiamo, invece che su ciò che abbiamo.