Vi è mai capitato di perdere i bagagli all’aeroporto? Come ben sappiamo sono luoghi affollatissimi in cui circolano migliaia di persone ogni giorno.
Purtroppo non è una cosa così insolita, specialmente quando bisogna prendere una coincidenza e non c’è molto tempo per fare il trasferimento. Può capitare che delle valigie vengano lasciate indietro o che non arrivino in tempo al nuovo aereo. Succede.
Fortunatamente la maggior parte degli aeroporti sono molto bravi a rintracciare i bagagli persi e di solito riescono a farli riavere ai proprietari entro pochi giorni.
Tuttavia, non è quello che è successo con il prezioso bagaglio di questa storia…
Nessuno sapeva cosa contenesse la scatola senza alcun marchio proveniente dall’Ucraina. Sulla scatola, piena di buchi, non c’erano scritti né il mittente né il destinatario.
Quando alla fine è stata aperta, circa 7 giorni dopo, lo staff è rimasto scioccato alla vista del contenuto.
Coperti di vermi
Lì dentro, in mezzo alle loro feci, disidratati e coperti di vermi, c’erano tre cuccioli di tigre siberiana.
Dovevano essere trasportati da uno zoo dell’Ucraina in Siria, quando invece un aereo in ritardo li ha bloccati a Beirut, in Libano.
Era un miracolo che fossero ancora vivi.
“Niente lasciava pensare che in quella scatola ci fossero delle tigri o comunque degli animali vivi,” ha scritto il gruppo di soccorso Animals Lebanon nella sua pagina Facebook.
Condizioni terribili
Tutti e tre i cuccioli erano in condizioni terribili. Riuscivano a malapena a reggersi in piedi ed erano ricoperti di vermi.
Il gruppo per la protezione animale Animals Lebanon è riuscito a richiedere a un giudice di potersi occupare di loro. Tutti e tre sono stati subito portati dal veterinario. Ha lavorato duramente per rimetterli in salute.
A causa delle urine contenute nella scatola, le zampine dei tigrotti sanguinavano ed erano infette. La scatola era talmente piccola che non riuscivano neanche a stare in piedi e soffrivano di diarrea e problemi di digestione.
Solo uno dei tre tigrotti aveva il microchip e nessuno aveva ricevuto tutte le vaccinazioni necessarie.
A causa della mancanza di documenti e dato che né la scatola né nient’altro era conforme alle leggi per la spedizione di animali vivi, Animals Lebanon sospetta che dovessero essere venduti.
“Le tigri possono valere decine di migliaia di dollari nei mercati neri. Il loro proprietario sta lottando per riaverle, mentre noi lottiamo per loro,” ha scritto l’organizzazione su Facebook.
Finalmente, nel maggio 2017 sono arrivate buone notizie. Le tigri potevano rimanere alle cure dell’organizzazione Animals Lebanon.
STOP BABY TIGERS FROM ENDING UP IN THE BLACK MARKET!OUTRAGED?!?! SHARE this terrible story and help protect these three Siberian tigers.Stuck for seven days covered in their own urine and feces in a tiny maggot infested crate. They were shoved in a crate that was only 42 centimeters high while the animals were about 60 centimeters tall. These tigers were saved from further cruel suffering and possibly death by an order of a judge.They arrived a week earlier on a flight from Ukraine and were supposedly destined to a zoo in Syria.Nothing indicated that the box contained tigers or even live animals, and there were no details of a shipper or receiver. Other than an Air Waybill number, the box was completely unmarked…These four month old tigers are now in Animals Lebanon care. A specialized wildlife vet was flown in to give them all a medical examination. Their paw pads were raw and red from being covered in urine, and were their back legs and thighs. They had not received the proper vaccinations so all three were vaccinated. Only one tiger was found to have a microchip, though documents state that all three should have been microchipped.They are improving – but they are still at risk! Big cats can be worth tens of thousands of dollars on the black market. The owner is fighting to get them back, and we are fighting for the tigers and rule of law.Siberian tigers are protected under the Convention on International Tarde of Endangered Species (CITES). They can only be traded under very specific circumstances, and only when a number of other conditions are met.Officials have already stated that the transport conditions do not meet the regulations of CITES or IATA Live Animal Regulations. The owner, exporter and shipper is one man listed as 'Private Entrepreneur'…Animals Lebanon submitted today our case asking for the animals not just to be seized, but to be permanently confiscated.The Ministry of Agriculture, Judge of Urgent Matters and Customs have all made the right decisions. Now they need a decision to permanently protect them and prevent them from becoming part of the multibillion dollar wildlife trafficking industry!
Posted by Animals Lebanon on Thursday, March 30, 2017
Se non fosse stato per l’organizzazione per i diritti animali, probabilmente queste tigri sarebbero state vendute al mercato nero e avrebbero vissuto una vita terribile.