Noi genitori ci troviamo spesso ad affrontare delle forme di ansia quando lasciamo i nostri figli alle cure di altre persone. Spesso è una preoccupazione che rimane nascosta, non se ne parla a voce alta.
Dopotutto, quando lasciamo i nostri bambini con altri, è perché implicitamente ci fidiamo ciecamente. O almeno, ci fidiamo abbastanza da sapere che non succederà nulla di male.
Spesso questo succede con le babysitter o con gli asili. Dobbiamo riporre la nostra fiducia in degli sconosciuti perché, in un mondo ideale, ci possiamo fidare.
Purtroppo però non è sempre così. Lo sanno bene i genitori del piccolo Glen Braun. Glen aveva sei mesi e non stava bene quando la mamma è andata a riprenderlo all’asilo nel 2019. Il bambino vomitava a profusione e aveva una macchia rossa sul viso. In seguito, la TAC ha mostrato un’emorragia cerebrale.
Sarah Braun ha dichiarato che suo figlio era in perfetta salute quando lo ha accompagnato all’asilo quel giorno. Ma quando è andata a riprenderlo era cambiato tutto.
“La padrona dell’asilo aveva Glen in braccio che era tutto sporco di vomito. Mi ha detto che aveva vomitato,” ha raccontato Sarah.
Il papà Brett ha capito che qualcosa non andava nel momento in cui suo figlio è arrivato a casa.
Durante la sera le condizioni del bambino hanno continuato a peggiorare, quindi i genitori hanno deciso di chiedere aiuto. Sono andati in ospedale dove i dottori gli hanno dato una notizia terribile: il bambino era stato maltrattato fisicamente.
“La TAC alla testa ha mostrato un’emorragia cerebrale. E poi ci hanno detto che c’erano segni di percosse. Hanno coinvolto polizia e servizi sociali,” ha raccontato Brett a FOX4.
“Ero assolutamente distrutta. Insomma, lui ha solo 6 mesi, non so come qualcuno possa picchiarlo o pensare di fargli qualcosa di male.”
Sarah ha parlato con la padrona dell’asilo, Katherine Konon, che si è scusata.
“Si è scusata dicendomi che forse lei era fuori dalla stanza e un altro bambino ha fatto qualcosa a mio figlio,” ha detto Sarah.
Secondo le notizie, in seguito Katherine Konon è stata accusata di aggressione aggravata e nell’ottobre 2019 è stata arrestata.
Davvero non vogliamo credere che qualcuno sia in grado di fare una cosa simile a un bambino innocente. Invece il mondo è un posto crudele. I genitori erano sicuri che il bambino avesse subito delle percosse.