Almeno 14 delfini sono stati trovati morti e tanti altri sono rimasti spiaggiati sulle coste di Mauritius a causa di una perdita di carburante.
Da quanto riportato, una nave giapponese il mese scorso ha perso mille tonnellate di carburante, secondo il Daily Mail.
Si stanno svolgendo degli esami per determinare la causa della morte dei delfini. Quelli che sono ancora vivi ma che sono rimasti spiaggiati pare che siano gravemente malati.
“È un giorno terribile. Vediamo delfini sofferenti nuotare fino a riva e poi morire,” ha detto il consulente ambientale Sunil Dowarkasing.
“Non abbiamo mai visto morire in questo modo questi mammiferi marini così intelligenti. Mai.”
Si pensa che la causa sia il carburante proveniente da una nave giapponese che si è riversato nell’oceano quando la nave è andata nella direzione sbagliata. In seguito si è arenata su una barriera corallina vicino alla costa orientale di Mauritius a luglio.
Il mese seguente lo scafo della nave si è spezzato e il carburante ha iniziato a fuoriuscire nella laguna Mahebourg.
Sunil Dowarkasing ha detto che in mare aperto potrebbero essere morti altri delfini e su quelli trovati sulla spiaggia verranno fatti dei test per determinare la causa della morte.
“Credo ci siano due possibilità: o sono morti a causa delle tonnellate di carburante disperse nell’oceano o i materiali tossici sulla prua della nave che si è incagliata li hanno avvelenati,” ha aggiunto.
Il capitano della nave e primo ufficiale sono stati accusati di “aver messo in pericolo la sicurezza di navigazione”, ha rivelato il Daily Mail.
L’indagine
Greenpeace ha richiesto un’indagine per scoprire se la fuoriuscita potrebbe avere effetti sulle balene, le tartarughe, gli uccelli marini e le tante altre specie marine della zona.
Questa è una cosa che non sarebbe mai dovuta succedere, speriamo che i responsabili vengano adeguatamente puniti.