Si dice spesso che è nelle emergenze e nelle situazioni difficili che le persone mostrano il loro vero volto. Ed è qui che vediamo chi sono i veri eroi.
Questo ragazzo di 13 anni, che non è più con noi, è un esempio di cosa sia un vero eroe. Ora onoriamo la sua memoria condividendo questa tragica storia, come riportato da Brisbane Times.
Correva l’anno 2011 quando il Queensland è stato colpito da una devastante alluvione che è costata la vita a diverse persone.
Donna Rice, una mamma australiana, e i suoi due figli Jordan e Blake sono rimasti bloccati in un’auto spazzata via dalle correnti. E man mano che il livello dell’acqua saliva, vedevano sempre più persone annegare.
Auto spazzata via dall’alluvione
I video dell’alluvione in Queensland mostra livelli d’acqua estremi che trascinano automobili, cartelli stradali e bidoni della spazzatura.
Le correnti erano così forti che le cose che trascinavano con sé venivano sbattute contro alberi, case e tutto ciò che si trovava sulla loro strada.
La loro auto è andata in panne e si è bloccata a un semaforo e hanno perso completamente il controllo, poi hanno chiesto SOS.
Salito sul tetto dell’auto
Quando più di metà dell’auto era già sott’acqua, Donna e i suoi due figli Jordan e Blake hanno cercato di salire sul tettuccio per non finire con la testa sott’acqua, rischiando di annegare.
Era solo questione di tempo prima che l’auto venisse spazzata via dalle forti correnti.
Quando sono arrivati i soccorsi era rimasto poco tempo. È stato in quel momento che il soccorritore ha sentito Jordan, 13 anni, dire: “Salva prima mio fratello. Salvalo dall’acqua.”
Madre e figlio annegati
Il tredicenne ha rifiutato di essere salvato prima del fratellino di 10 e si è allontanato per fare spazio. Quando il servizio di soccorso ha raggiunto Blake, 10 anni, Jordan e la mamma sono stati spazzati via dalle correnti e sono annegati.
Moltissime persone hanno espresso il loro dolore per la madre e il bambino dopo l’incidente. Il tredicenne Jordan verrà sempre ricordato come un eroe dopo quanto accaduto.
“Essere dei duri non sempre vuol dire essere freddi e selvaggi. Sono state quattro parole dette con calma ma con fermezza da un ragazzino che non sapeva nuotare mentre rischiava di annegare. Tutti possono comportarsi da duri quando se ne presenta la necessità,” ha detto il padre del ragazzo.
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