Quando i soccorritori di animali hanno trovato Antonio nascosto dietro un edificio di Los Angeles, hanno subito notato che era decisamente impaurito.
Il cane tramava e non ha emesso suoni, mentre Loreta Frankonyte di Hope for Paws e il suo collega hanno provato ad avvicinarsi.
Non era interessato al cibo che gli hanno portato e quando hanno provato a toccarlo lui ha indietreggiato.
Non hanno capito subito quanto stesse soffrendo e che stava per morire.
Il cane non rispondeva e ci è voluto un po’ per riuscire a mettergli il guinzaglio e farlo entrare in una gabbia perché stava troppo male per muoversi.
“Ovviamente noi non avevamo modo di sapere quanto fosse ferito (non c’era nulla di visibile), ma siamo riusciti a capire che qualcosa non andava all’interno,” ha raccontato Eldad Hagar di Hope for Paws.
I soccorritori hanno notato che ogni giorno è molto difficile far entrare i cani nelle gabbie. Ma nonostante tutto continuano a fare quello che possono per salvare questi animali disperati.
La clinica veterinaria ha saputo subito dell’emergenza mentre correvano per salvare Antonio. Gli esami hanno mostrato che aveva delle emorragie interne, probabilmente causate da un calcio molto forte alla pancia. Se fosse rimasto un altro giorno lì probabilmente sarebbe morto.
“Il dottor Pedraza non pensava che Antonio avesse avuto un incidente con un’auto perché non c’erano segni esterni di questo. Niente segni di ruote, niente ossa spezzate, nessun trauma visibile come succede sempre in questi casi… È stato un colpo che gli ha ferito fegato e milza,” ha scritto Eldad su YouTube.
Lo hanno operato per rimuovere la milza e ha trascorso la guarigione con The Little Red Dog, un’organizzazione che salva i cani dai canili che effettuano la soppressione.
“Antonio ha recuperato alla grande grazie al nostro fantastico team,” ha detto Eldad. Sono riusciti a trovargli una nuova casa.