Persone lasciano bastoni sulla tomba di un cane morto 100 anni fa

Quando muore un animale domestico, può essere confortante fare visita alla sua tomba per porgere i propri rispetti. Ma lo speciale luogo di sepoltura di un cane è diventato il posto preferito di tante persone che amano i cani, attirate dalla sua particolare tomba.


La maggior parte degli animali vengono sepolti con una lapide semplicissima che ne riporta il nome. Ma un cane di nome Rex, sepolto al Greenwood Cemetery di Brooklyn più di 100 anni fa, ha una lapide che attira davvero l’attenzione.


Si tratta di una statua di bronzo che lo ritrae!

Si tratta di un vero onore ed è piuttosto chiaro che Rex sia stato molto amato dalla sua famiglia e che per loro significasse moltissimo. Pare che appartenesse ad un commerciante di frutta di nome John E. Stow, morto nel 1884.


Ma anche se Rex e tutti coloro che lo conoscevano sono morti ormai da tempo, la sua lapide riceve ancora tanto amore da parte dei visitatori.


“La tomba di Rex è ovviamente una di quelle che si fanno notare,” ha detto Stacy Locke, manager del Greenwood Cemetery, a The Dodo.

“Le persone la vedono dalla strada. È in un punto esposto proprio vicino all’incrocio di due strade.”


E ora ha preso il via una commovente tradizione che riguarda la statua di Rex: le persone gli lasciano dei bastoni!

Per gli amanti dei cani del posto, la statua di Rex è diventata una sorta di santuario che rappresenta un po’ tutti i cani. Le persone si recano lì per ricordare i loro amati animali.


“Le persone gli lasciano bastoni sulle zampe,” ha raccontato Stacy. “Una volta una persona ci ha perfino lasciato la foto di un cane, forse il suo cane morto, come volesse dire ‘Rex, prenditi cura di lui’.”

Inoltre, ha raccontato a The Dodo che nel cimitero c’è un’altra statua di cane dove è tradizione che le persone lascino giochi per cani.


Che storia bellissima! Ci piacerebbe moltissimo fare visita alla tomba di Rex e lasciargli un bastone. Serve a mostrare l’impatto che può avere un cane normale, anche dopo un secolo dalla sua morte.

Condividete questa storia fantastica.

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