Bambina di 7 anni con vesciche, bruciature e cicatrici per un tatuaggio all’henné fatto in vacanza

Nonostante ci proviamo in tutti i modi, a volte è difficile tenere i bambini lontani dal pericolo.

Anche quando non c’è assolutamente nulla che possiamo fare per prevenire che si facciano male, la loro sofferenza è un dolore più per noi che per loro.

Immaginate quindi come vi sentireste se foste voi genitori a causare inavvertitamente la loro sofferenza.

Questi genitori del Regno Unito sanno esattamente di cosa stiamo parlando. Infatti, durante una vacanza in Egitto, hanno permesso alla loro bambina di 7 anni di fare un tatuaggio all’henné. Potrebbero rimanerle cicatrici per tutta la vita.

Tutto è iniziato quando la mamma Sylvia Gulliver, 43 anni, è stata portata di corsa in ospedale per un’infezione alla vescica. Ha trascorso due giorni in un ospedale in Egitto.

I suoi figli sono stati bravi, perciò papà Martin ha voluto premiarli. Madison, 7 anni, ha scelto un tatuaggio all’henné come quelli visti su altri turisti.

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Il papà le ha dato il permesso. Anche il fratello Sebastian, 9 anni, ha voluto un tatuaggio all’henné. Lo ha tolto quasi subito perché gli dava prurito.

Madison invece lo ha tenuto e ha iniziato a sentire del prurito solo dopo essere tornata a casa nel Regno Unito.

La situazione peggiora

Poco dopo la situazione è peggiorata drasticamente. Il prurito si è trasformato in una serie di vesciche molto dolorose causate da un prodotto chimico (p-fenilendiammina) all’interno dell’inchiostro usato per il tatuaggio.

La situazione di Madison è peggiorata così tanto che hanno dovuto portarla al reparto ustionati dell’ospedale. Ha delle cicatrici che potrebbero vedersi per tutta la vita.

“Ha delle cicatrici che potenzialmente potrebbero restarle per tutta la vita causate da un tatuaggio all’henné,” ha detto Martin al Daily Mail.

“Il tatuaggio è stato fatto dal salone di bellezza dell’hotel. Secondo loro non si tratta dell’henné ma della pelle di mia figlia. Ha vesciche che vanno dalle dita al gomito che le fanno molto male. Noi non sapevamo nulla dei rischi per questo credo di dover avvertire tutti. Dovrebbe essere scritto anche negli opuscoli.”

“Credo che in parte sia colpa mia perché non ne sapevo nulla. In parte però è colpa del salone dell’hotel perché utilizzano prodotti dannosi sui bambini. Vogliamo che il messaggio arrivi alle persone.”

Madison è in un reparto che cura le ustioni e le cicatrici e dovrà indossare delle bende per almeno sei mesi in modo da limitare i danni.

Non sapevo che un tatuaggio all’henné potesse creare problemi così gravi. Durante le vacanze ne ho visti tantissimi, non credevo che potesse essere dannoso.

Aiutiamo Sylvia e Martin a diffondere il loro messaggio.

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