Nel luglio 2008, Tom-Rune Bertelsen e Lone Sveum Bertelsen hanno subito l’incubo peggiore di ogni genitore.
Il loro bambino, Svein-Erik Bertelsen, è morto in un tragico incidente a soli 7 anni.
Il bambino è stato sepolto al cimitero di Drammen, e la sua tomba è in un posto bello e tranquillo in cui la famiglia può raccogliersi per piangerlo.
Tuttavia, stando a quanto detto da Drammens Tidende, quando i genitori e sua nonna qualche giorno fa hanno fatto visita alla sua tomba, hanno realizzato che mancava qualcosa.
Per 10 anni, Tom-Rune e Lone Sveum hanno sentito la mancanza di loro figlio, che gli è stato portato via troppo presto.
Il bambino aveva solo 7 anni quando è annegato in un tragico incidente nell’estate del 2008.
“Pensiamo sempre a come sarebbe stato oggi. Era davvero un bambino tosto,” ha detto suo padre Tom-Rune a Norwegian source TV2.
Posted by Lone Sveum Bertelsen on Saturday, February 13, 2016
Svein-Erik era un bambino molto energico appassionato di personaggi dei cartoni animati come Shrek e di draghi.
Perciò i suoi genitori hanno deciso di mettere un draghetto sulla sua tomba. Il bambino aveva giocato con quel giocattolo molto spesso e quindi hanno pensato che gli sarebbe piaciuto.
Tuttavia, il giocattolo non è rimasto lì a lungo: è stato rubato solo due anni dopo.
Oltre ai draghi, al bambino piacevano anche le spade, in particolare una che aveva ricevuto durante un viaggio a Legoland.
I genitori hanno deciso di metterla sulla tomba proprio come avevano fatto col drago.
Gutten vår som alltid er i våres hjerter skulle blitt 12 år i dag. Vi savner deg veldig mye
Posted by Tom-Rune Bertelsen on Monday, April 1, 2013
“A causa di ciò che è successo con il drago, mi sono assicurato che non potesse succedere di nuovo. Perciò l’ho montata su un piedistallo apposito così che non potesse essere portata via,” ha detto Tom-Rune.
La spada è rimasta lì per molto tempo.
Eppure qualche giorno fa, quando i suoi genitori e sua nonna sono andati a fare visita alla sua tomba, la spada era sparita.
Posted by Tom-Rune Bertelsen on Saturday, August 18, 2012
Rabbia e preoccupazione
Inizialmente Tom-Rune si è infuriato. La rabbia gli ribolliva nelle vene, poi quella sensazione si è trasformata in tristezza e delusione.
“È assolutamente incredibile. Non capisco come sia possibile,” ha detto. “Questa volta devono essersi dati davvero da fare. Un bambino non sarebbe riuscito a toglierla da lì, perciò deve essere stato un adulto, o forse due. Avevo fissato a martellate il piedistallo a circa 30-40 cm di profondità nel terreno, eppure sono riusciti a tirarlo via.”
La mamma Lone Sveum ha scritto un post su Facebook per spiegare l’accaduto.
Tragisk at ikke folk kan la ting stå på gravene…blir så trist og oppgitt, sverdet som Svein-Erik fikk i Legoland og lekte med har nå noen stjålet… et gammelt og slitt lekesverd .. hva skal folk med det..
Posted by Lone Sveum Bertelsen on Monday, May 14, 2018
Fortunatamente la famiglia ha ricevuto un sacco di supporto in seguito al furto, specialmente da amici e famiglia.
“Ci sono tante persone che conoscevano Svein-Erik,” ha detto Tom-Rune. “Sono tutti arrabbiati e delusi per ciò che è successo e sono tristi per noi.”
In onore del bambino i genitori hanno fatto incidere un drago nella sua lapide. I suoi genitori e suo fratello si sono tatuati lo stesso drago.
Gli incidenti aumentano
Ivar Nygård è il guardiano della chiesa di Drammen. Ha detto che non si sente parlare spesso di furti dalle tombe dei bambini.
Tuttavia, ha detto che il numero di volte in cui vengono rubati oggetti dalle tombe sta aumentando.
“Le persone rubano i fiori, le pietre e le luci, tutte cose che possono essere utilizzate in altre tombe. Alcuni però rubano anche oggetti personali,” ha raccontato Ivar a Drammen Tidende.
Speriamo che ora che il drago è stato inciso sulla lapide la famiglia di Svein-Erik possa ricordarlo in pace.
https://www.facebook.com/tv2nyhetene/posts/10156679232509750
Rubare oggetti dalle tombe, che siano di bambini o adulti, è di una bassezza che non può essere spiegata a parole. Non dovrebbe succedere.
Speriamo che i ladri si accorgano di quanto dolore causano alle famiglie dei defunti rubando dalle tombe.
Nessuno dovrebbe poterlo fare senza essere scoperto. Condividete l’articolo per dare attenzione alla storia di questa famiglia.