Bambino di 6 anni muore e lascia una macchia blu sul tappeto – 12 anni dopo la mamma fa una scoperta straziante

Se sei una mamma (o se ne conosci una) sicuramente sai che la vita quotidiana di una madre è bellissima, faticosa, spaventosa, stressante… tutto in una volta.

La vita di una mamma è piena di sfide e spesso caos come mani appiccicose, latte versato, macchie e un sacco di panni da lavare.

E quando pensi di aver finalmente fatto tutto, ecco che ci sono altri panni da lavare o nuove macchie da pulire.

Spesso risolviamo la questione facendoci una risata sopra, ma comunque tutto ciò può essere molto frustrante.

Per noi è normale sentire che di tanto in tanto la pazienza sta per finire.

Heather Duckworth è una mamma che sa molto bene tutte queste cose, ma che ha anche qualcosa da ricordare a tutte le mamme del mondo, qualcosa che tutti dovrebbero vedere.

Purtroppo è stata una terribile tragedia a portarla a fare questa scoperta.

Heather Duckworth per molti versi è una mamma come tutte le altre, ma c’è qualcosa che la fa spiccare.

Qualche anno fa ha perso suo figlio e da allora sta lavorando sodo per diffondere il suo messaggio a tutti i genitori.

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Heather ha condiviso la sua storia su Facebook con il titolo “La macchia blu”. Quando la leggerete, capirete come mai abbia colpito così tante persone dritte al cuore.

È iniziato tutto quando Heather stava pulendo qualcosa che aveva rovesciato sua figlia. In quel momento le è diventato tutto chiaro…

Sua figlia aveva fatto del suo meglio per pulire la macchia, ma ovviamente Heather era dovuta andare ad aiutarla.

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Come tutti i genitori, era infastidita dalla situazione. Mentre parlava tra i baffi, le è tornata in mente un’altra macchia…

Una macchia di 14 anni prima. A quel tempo, Heather aveva un bambino di 4 anni e tre gemelli di 2. Non aveva ancora sua figlia.

Quella sera in particolare, stava lottando per far andare a letto i suoi bambini. Con quattro bambini piccoli in casa, la vita era un tornado di attività e un caos continuo.

Ha trascorso la maggior parte del tempo a inseguire i suoi figli – spesso sentendosi come se dovesse affrontare la terza guerra mondiale.

“Ero super impegnata, ma avevo anche il cuore pieno.”

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Ripensando a quella notte di 14 anni prima, le è tornato in mente l’impegno che doveva mettere per dar da mangiare a tutti e quattro i bambini e fargli il bagno, poi ripulire il solito casino che tutto quanto comportava.

I bambini mettevano la musica e correvano a destra e a sinistra ballando e cantando, pieni di energia. Ma quella sarebbe stata l’ultima volta che in casa prevaleva quell’atmosfera per molto tempo… e per tanti motivi.

Nel caos per mettere i bambini a letto, ha guardato a terra e ha visto sul tappeto una grande macchia blu.

Uno dei tre gemelli, Jacob, era in piedi lì di fianco con una penna rotta in mano. L’inchiostro si era sparso su tutto il tappeto. Così come sul suo pigiama, sul suo corpo e più o meno un po’ ovunque nella stanza!

Dopo aver visto tutto ciò, la sua pazienza stava vacillando.

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“Mi sono sentita così arrabbiata che ho preso mio figlio e l’ho portato in bagno per lavarlo, mentre mio marito ha iniziato a pulire le macchie sul tappeto. Avevo gli occhi pieni di lacrime di frustrazione. Ed ero stanca, arrabbiata… molto arrabbiata. Non con mio figlio – che era blu come un puffo – ma con me stessa, per aver lasciato quella penna in un punto in cui lui avrebbe potuto prenderla,” ha detto la mamma, poi ha aggiunto:

“Vivevamo in quella casa soltanto da 6 mesi e il tappeto era già completamente rovinato. Abbiamo sfregato su quella macchia per ore quella sera, ma niente, è rimasta comunque.”

Heather e suo marito hanno provato anche a portarlo in lavanderia ma la macchia è rimasta.

Frustrazione crescente

Quella macchia continuava a darle sui nervi e si arrabbiava ogni volta che la vedeva.

“Mi faceva sentire arrabbiata e una fallita per aver lasciato la penna dove mio figlio avrebbe potuto prenderla. Quella macchia blu era un aspetto davvero negativo nella mia vita. La odiavo,” ha detto Heather.

La sua frustrazione per quella macchia continuava a crescere, poi improvvisamente è scomparsa in un momento che le ha cambiato la vita.

Al bambino che aveva rotto quella penna è stato diagnosticato il cancro. Solo due anni dopo quella terribile notizia, Jacob non c’era più.

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Jacob è andato in paradiso, ma la macchia blu è rimasta.

“Era ancora lì ed era diventata un ricordo continuo di mio figlio. Mi ricordava continuamente la mia frustrazione per qualcosa di così stupido… qualcosa di così poco importante nella vita.”

Ora Heather vuol far capire a tutte le mamme che è ovvio che i bambini piccoli creino disordine e caos. Crescere dei bambini può essere estremamente frustrante, poi quando diventano più grandi i genitori si trovano di fronte a nuove sfide.

Per lei quella macchia è un promemoria continuo che la vita con i bambini può essere disordinata, ma che vale la pena di essere vissuta!

Le ricorda sempre che non vale la pena faticare per qualcosa di così piccolo e che quelle cose non sono importanti, ciò che importa sono le persone.

Le ricorda sempre che gli incidenti capitano e che bisogna lasciar scorrere via le piccole cose per potersi concentrare su quelle davvero importanti.

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Heather chiama i suoi figli “benedizione travestita” e ammette che vivrebbe volentieri con milioni di macchie blu in casa se volesse dire poter trascorrere un altro giorno con suo figlio.

Vuole ricordare a tutte le mamme e i papà che non devono stressarsi per qualsiasi cosa e dimenticarsi di godere delle piccole cose che a volte sembrano frustranti.

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È importante ricordare di concentrarsi sulle cose importanti della vita e non essere troppo frustrati quando i bambini commettono qualche disastro, anche se si tratta di “macchie blu” che non vogliono andarsene.

Pigiami sporchi, facce color puffo e grandi macchie sui tappeti sono la prova che abbiamo fatto qualcosa di giusto nel nostro cammino: abbiamo avuto dei bambini.

Condividete il messaggio di Heather se siete d’accordo con lei.