Le api sono creature intelligenti e socievoli nonostante molte persone abbiano paura di essere attaccate o punte.
Tuttavia, per l’apicoltrice Emily Mueller non c’è mai stata esitazione: ama quelle piccole creature ed è vissuta insieme a loro fin da quando da bambina suo padre le ha portato un alveare.
Gestisce insieme a suo marito Ryan l’azienda di famiglia Mueller Honey Bee Removal.
Non ci è voluto molto tempo prima che tutti iniziassero a chiamarla “colei che sussurra alle api”.
Quando Emily è rimasta incinta, ha deciso di farsi scattare delle foto che mostrassero i suoi due tesori. Voleva mostrare la sua passione per le api e allo stesso tempo il suo pancione che cresceva.
Purtroppo nella sua vita Emily ha avuto molti aborti spontanei, questa volta però il bambino continuava a crescere. Ha contattato la fotografa Kendrah Damis per scattare le sue bellissime foto.
Emily ha spinto uno sciame di api a raccogliersi attorno al suo pancione.
Il risultato è meraviglioso: foto bellissime e piene di sentimento!
Le insolite foto si sono diffuse velocemente attraverso i social media ed Emily è diventata una celebrità.
Ha posato sull’erba nel suo vestito bianco, raggiante e felice.
È tutto quanto perfetto e completamente normale, a parte le 20.000 api che le sciamano addosso.
Emily si è assicurata che le api fossero nutrite e soddisfatte prima del servizio fotografico, così sarebbero state meno eccitabili e meno portate a pungerla.
Per raccoglierle tutte attorno a lei, Emily ha chiuso l’ape regina in un contenitore che teneva in mano.
Prima di scattare si è consultata con il suo medico per assicurarsi che non ci fossero rischi per il bambino.
Notizie devastanti
Dopo il servizio, Emily e Ryan hanno iniziato a prepararsi per l’arrivo del piccolo.
A novembre però, la donna ha annunciato una notizia terribile che ha spezzato il cuore a tutti. Purtroppo aveva avuto un altro aborto.
“Gesù ha deciso di aver bisogno del suo apicoltore personale ed ha preso il mio prezioso bambino, Emersyn Jacob, portandolo in paradiso con lui,” ha scritto in un post di Facebook.
Qualche giorno prima del tragico incidente, Emily ha avuto delle contrazioni molto forti. Ha anche notato che il bambino si muoveva molto meno del solito.
“Attorno alle 2:30 di notte mi sono svegliata totalmente turbata e mi sentivo mancare gomiti e ginocchia,” ha detto Emily.
Terrorizzata, ha svegliato Ryan e gli ha chiesto di auscultare il battito cardiaco del bambino.
“Ci siamo accordati che se non avessi sentito un bel calcio, al mattino saremmo andati in ospedale.”
Molte donne tendono a sentirsi ansiose durante la gravidanza, non è una cosa insolita. Emily però non riusciva a togliersi dalla testa i suoi brutti pensieri.
È andata in ospedale con la speranza che dicessero a lei e a Ryan che si trattava di un falso allarme.
“Credevo davvero che saremmo stati mandati a casa con il sorriso, che ci avrebbero detto che la nascita del nostro piccolo Emersyn non era ancora prevista per almeno 6 giorni,” ha detto Emily.
Ricorda ogni dettaglio
Mentre l’infermiera tentava di trovare il battito cardiaco, Emily è scoppiata a piangere.
In qualche modo sapeva già che avrebbe ricevuto una brutta notizia. L’infermiera ha chiamato il dottore.
“Mi ricordo lui, il suo modo di camminare, il modo in cui ha preso il gel dalla mano dell’infermiera, l’ecografia. Ogni dettaglio di quel momento rimarrà impresso per sempre nella mia mente e non posso fare a meno di riviverlo,” ha detto.
Non si sa ancora cosa abbia causato l’aborto.
Quando Emily ha partorito il bambino non c’era niente che si potesse fare per lui. Era bellissimo.
Partorire un bambino morto è un trauma impossibile da descrivere a parole. Non dovrebbe succedere a nessuno.
Nell’oscurità però c’era una piccola luce.
Grazie alle bellissime foto di Emily con le api, la famiglia non soffrirà da sola. Migliaia di persone gli hanno mandato il loro supporto e i loro auguri per la loro famiglia; quei messaggi aiutano Emily a sentirsi un po’ sollevata dal dolore.
Ora sta condividendo la sua storia per aiutare altre famiglie che hanno vissuto lo stesso trauma.
Nessuno di noi dovrebbe vivere una vita di dolore. Ma il dolore del perdere un figlio è davvero inimmaginabile.
Questa storia mi fa davvero piangere. Emily è incredibilmente forte a condividerla con il mondo. Niente le riporterà il suo piccolo angelo, ma speriamo che possa aiutare altre persone che stanno passando momenti difficili.
Per favore condividi l’articolo per rendere omaggio al piccolo Emersyn che ora è in paradiso.