Il bullismo è un problema enorme tra i bambini e gli adolescenti, un problema che andrebbe estirpato subito.
Il caso di Quaden Bayles, bambino di 9 anni affetto da nanismo che voleva suicidarsi a causa del bullismo, dovrebbe ricordare a tutti la serietà di questa situazione.
Eppure, nonostante il mondo abbia supportato Quaden il più possibile, il bullismo esiste ancora.
Solo qualche settimana dopo che la mamma di Quaden si è fatta avanti per esporre il caso di bullismo di suo figlio, è avvenuto un altro caso. Kerri Arnold si è trovata costretta ad esporsi per parlare del caso di bullismo di sua figlia, condividendo un video della ragazzina dopo una dura giornata di scuola. Nel video vediamo la figlia di Kerri, Aalyha di 12 anni, che lotta contro le lacrime a causa di una giornata orribile.
Proprio come Quaden, anche Aalyha è diversa dagli altri bambini. Soffre della sindrome di Angelman, un raro disturbo che può causare difficoltà di apprendimento e problemi con il linguaggio.
Aalyha non sa parlare perciò frequenta una scuola nella città dove vive (Hamilton) per bambini con bisogni speciali.
Eppure, anche lì esistono i bulli. Sua madre infatti ha raccontato che la ragazzina è stata vittima di bullismo.
Kerri è stata chiamata dalla scuola e ha filmato ciò che è successo in seguito all’incidente avvenuto a sua figlia. Lo ha fatto così che la realtà della situazione potesse essere chiara.
Nel video vediamo Aalyha seduta in auto, che cerca di trattenere le lacrime mentre è visibilmente scossa.
Kerri dice: “Oggi circa alle 13:30, mi ha telefonato la sua scuola per dirmi che è stata vittima di bullismo.”
Ha proseguito: “Il bambino le ha graffiato l’occhio, morso la guancia e graffiato anche un braccio e la schiena.”
“Aalyha non sa parlare. Lei è sempre felice, ma mi distrugge vederla così ferita.”
Kerri ha parlato con 7 News Australia e ha raccontato che la scuola le ha detto che sua figlia si è trovata in mezzo a una lite.
“L’insegnante mi ha detto che Aalyha si è trovata sulla strada di un altro studente,” ha detto. “Ma siamo seri, la verità è che è stata aggredita.”
Questa non è la prima volta che Aalyha si trova in questa situazione. Pare che la scuola abbia sospeso l’aggressore, ma ci vorrà molto tempo prima che la ragazzina superi il trauma psicologico.
“Una delle sue insegnanti di lunga data mi ha espresso il suo disgusto e mi ha chiesto scusa per il comportamento dello studente. Mi ha detto di aver richiesto l’espulsione del ragazzino,” ha raccontato Kerri.
Finora il video di Kerri è stato visto da circa 1 milione di persone. Migliaia di persone hanno inoltre inviato i loro commenti per supportare sua figlia.
Qui sotto il video.
Non capirò mai come possa essere permesso il bullismo. Dobbiamo assolutamente farci sentire contro questo problema ed estirparlo prima che possa crescere ancora e causare danni ancora più gravi.