Anche se il mondo in generale ha fatto grandi passi avanti nel riconoscere che le persone con sindrome di Down non sono diverse dagli altri, questa condizione presenta ancora delle sfide.
Ci sono ancora tante persone che guardano gli affetti da sindrome di Down dall’alto verso il basso. Queste persone li pensano incapaci di fare le cose del quotidiano, come avere un lavoro o laurearsi all’università.
Ovviamente vivere con questo problema rende alcune cose diverse, ma coloro che ne sono affetti desiderano soltanto essere trattati come tutti gli altri.
Un uomo di 77 anni, Kenny Cridge, è entrato nel Guinness dei primati per essere l’uomo più anziano affetto da sindrome di Down in vita.
Nessuno può dire che Kenny Cridge non sia un combattente. È nato assieme a sua sorella gemella Dorothy, ma inizialmente credevano fosse nato morto. I dottori lo hanno lasciato disteso su un fianco mentre si occupavano della sorella. Poi però lui si è messo a piangere.
Dopo la nascita gli hanno dato un’aspettativa di vita di 12 anni. A quel tempo si sapeva davvero poco sulla sindrome di Down e le persone che avevano questo problema non venivano trattate come vengono trattate oggi.
Nonostante tutto, Kenny è riuscito a superare le aspettative di vita che gli erano state date, e anche di molto. È sopravvissuto anche a sua sorella, morta anni fa, nel 2008. Inoltre, è perfino entrato nel Guinness dei primati per essere l’uomo più anziano con sindrome di Down in vita.
Attualmente il settantasettenne vive in una casa di cura in cui riceve tutto il supporto di cui ha bisogno. Le persone che si occupano di lui sono persone qualificate e il giorno del suo compleanno si sono riuniti tutti, assieme alla sua famiglia, per festeggiare i suoi 77 anni con regali e palloncini.
Le attività preferite da Kenny sono suonare l’armonica, scherzare con gli amici e mangiare dolci. Ann Nicholson, direttrice della casa di cura in cui vive, in Somerset, Inghilterra, ha raccontato che è molto popolare tra i membri dello staff.
“Kenny riesce ad illuminare la giornata di chiunque con il suo sorriso e le sue risate,” ha detto Ann.
Buon compleanno, Kenny, e tanti altri a venire!